Architetture per un piatto della serie Le mie donne

Il disegno raffigura una composizione con architetture di fantasia, con note autografe di Gio Ponti (1881-1979),  tra  cui l’indicazione  ‘Architetture per le Agata’.  Agata è una delle nove raffigurazioni femminili che compongono la serie ‘Le mie donne’, una fortunata famiglia di decori per vasi e piatti ornamentali in maiolica, ideata dall’architetto milanese tra 1923 e 1927.  Nel caso dei piatti, ogni figura femminile veniva accompagnata da un diverso capriccio architettonico, di cui il disegno in esame è un esempio.

Non sempre gli abbinamenti indicati corrispondono a quelli effettivamente realizzati. In questo caso, ad esempio, un’architettura simile, seppure con varianti, risulta abbinata a Donatella su funi, anzichè ad Agata. Ponti stesso dirà dell'enorme impressione che ebbe “vivendo, durante la guerra, nei periodi di riposo dal fronte, in edifici del Palladio, e con la possibilità di vederne più che potevo”; molti dei suoi decori per le ceramiche d’arte Richard-Ginori, così come i primi edifici da lui progettati negli anni Venti, confermano questa ispirazione.