Fin dalla sua origine e per tutto l’Ottocento, la Manifattura Ginori di Doccia aveva prodotto mattonelle da rivestimento in maiolica, dette anche “ambrogette”. A questo materiale si sostituì nel Novecento la terraglia forte, una particolare tipologia di ceramica a impasto bianco. In questo periodo le piastrelle ornamentali furono utilizzate per la realizzazione di composizioni fitomorfe graficamente semplificate e modulari, tipiche del gusto Liberty.
Un periodo felice per la produzione dei rivestimenti ornamentali fu certamente il secondo Dopoguerra, grazie al boom edilizio degli anni Sessanta. Rispondendo a un’esigenza costruttiva e d’arredo, i decori delle piastrelle da interno di questa fase si caratterizzano per l’uso di motivi decorativi astratti a colori, linee sottili su fondo bianco o riferimenti al mondo vegetale.
Sotto la direzione artistica di Giovanni Gariboldi, la fabbrica produrrà numerosi modelli di mattonelle, tra cui l’esemplare qui presentato, datato al 1964 e ornato da un decoro in smalto grigio a magnolia fiorita a sei petali intervallati da altrettanti boccioli.
L’impostazione compositiva prevalente in questo periodo è quella ripetitiva, che consisteva nell’affiancare mattonelle uguali, in modo da creare una decorazione che fosse il risultato della ripetizione di un unico modello ornamentale.