Il bozzetto è composto da un’illustrazione con due figure femminili scalze, coperte da un abito mosso dal vento, descritte mentre reggono insieme un vaso bianco. Al centro, in corrispondenza di un festone di alloro, è presente un rettangolo vuoto. Questo potrebbe alludere allo spazio occupato da una mostra per oggetti da vetrina, attorno alla quale doveva forse essere esposta la locandina pubblicitaria.
Il bozzetto in questione deve essere posto in relazione con gli interessi che la Società Ceramica Richard-Ginori di Milano aveva verso il mercato d’oltreoceano, soprattutto americano, affidato a Henry Creange. Il nome Henry Creange, vergato a caratteri liberty in bianco in basso, si riferisce infatti alla figura del rappresentante della Richard-Ginori negli Stati Uniti. Questi nel 1912 aveva aperto una sala campionaria al terzo piano del Fifth Avenue Building di New York, dove esponeva anche porcellane e ceramiche prodotte da Ginori.
Un trafiletto del Crockery & Glass Journal del 19 marzo 1914 recitava: “È più come una visita a un museo d’arte che attraversare un punto vendita quando si osserva la splendida mostra di porcellane Ginori negli showroom di Henry Creange, il rappresentante americano dell’azienda. La ceramica Ginori ha raggiunto un grado di perfezione nella riproduzione di pezzi storici davvero invidiabile. Ogni pezzo nella sua rinnovata esistenza è esattamente com’era quando ha deliziato per la prima volta gli occhi dei collezionisti di uno o due secoli fa. Da molti anni Ginori aggiunge rari esemplari ai suoi elenchi di riproduzioni, ognuno con una storia e un romanticismo propri, e le loro nuove aggiunte ogni stagione sono attese con vivo interesse da attenti amanti della ceramica” (p. 13).