Manico di coltello, cucchiaio, mestolo da olive e porta ampolle
Manifattura Ginori
Fin dalla sua fondazione la Manifattura di Doccia si specializzò nella produzione di utensili per la tavola e per l’alimentazione, realizzati sia in porcellana bianca che a ornati policromi. Tra questi spiccano i manici per posate dipinti con fiori a stampino in blu, motivi floreali di differenti colori e figurine alla cinese. Nelle collezioni del Museo Ginori si conservano due esemplari databili al 1750 circa (invv. 3898, 3899), che presentano una forma sagomata e modanata, con decori a fiorellini in viola e rosso. Sono note anche altre tipologie di ornati fioriti realizzati a Doccia su impugnature in porcellana, più complesse per la presenza di un maggior numero di corolle e di motivi stilizzati lungo il manico.
La Manifattura produceva anche posate da portata da porre in tavola. È questo il caso del mestolo da olive in porcellana bianca con valva terminale a forellini, che permetteva di scolare facilmente cibi in salamoia (inv. 3734). Tali utensili potevano anche essere abbelliti con le medesime decorazioni già impiegate per i servizi, come mostra il cucchiaio con il tipico motivo a roselline prodotto a Doccia dall’ultimo quarto del Settecento (inv. 689). Questo decoro, ricordato nei registri della Manifattura negli anni ottanta come “dipinto con roselline sparse, profili e bordo porpora rosso dentellato”, si rintraccia anche in un portampolle da tavola, probabilmente databile già al periodo Impero (inv. 690). Composto da due pezzi distinti, il contenitore presenta due alloggiamenti cilindrici per boccette in vetro contenenti olio e aceto, e un manico a forma di asta che termina con una figura di erma bifronte. Il Museo Ginori conserva molti manufatti di questo tipo, tra cui si segnala una variante dello stesso modello con decoro più semplice ed erma bifronte femminile (inv. 654).
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Manico di coltello, cucchiaio, mestolo da olive e porta ampolle
Fin dalla sua fondazione la Manifattura di Doccia si specializzò nella produzione di utensili per la tavola e per l’alimentazione, realizzati sia in porcellana bianca che a ornati policromi. Tra questi spiccano i manici per posate dipinti con fiori a stampino in blu, motivi floreali di differenti colori e figurine alla cinese. Nelle collezioni del Museo Ginori si conservano due esemplari databili al 1750 circa (invv. 3898, 3899), che presentano una forma sagomata e modanata, con decori a fiorellini in viola e rosso. Sono note anche altre tipologie di ornati fioriti realizzati a Doccia su impugnature in porcellana, più complesse per la presenza di un maggior numero di corolle e di motivi stilizzati lungo il manico.
La Manifattura produceva anche posate da portata da porre in tavola. È questo il caso del mestolo da olive in porcellana bianca con valva terminale a forellini, che permetteva di scolare facilmente cibi in salamoia (inv. 3734). Tali utensili potevano anche essere abbelliti con le medesime decorazioni già impiegate per i servizi, come mostra il cucchiaio con il tipico motivo a roselline prodotto a Doccia dall’ultimo quarto del Settecento (inv. 689). Questo decoro, ricordato nei registri della Manifattura negli anni ottanta come “dipinto con roselline sparse, profili e bordo porpora rosso dentellato”, si rintraccia anche in un portampolle da tavola, probabilmente databile già al periodo Impero (inv. 690). Composto da due pezzi distinti, il contenitore presenta due alloggiamenti cilindrici per boccette in vetro contenenti olio e aceto, e un manico a forma di asta che termina con una figura di erma bifronte. Il Museo Ginori conserva molti manufatti di questo tipo, tra cui si segnala una variante dello stesso modello con decoro più semplice ed erma bifronte femminile (inv. 654).
Caratteristiche
Bibliografia
- M. Benini, “Di terra e di fuoco”. La Manifattura Ginori di Doccia, in La grande storia dell’artigianato, vol. V, Il Seicento e il Settecento, a cura di R. Spinelli, Firenze 2002, p. 264, fig. 18.