Governance, identità visiva e sito: il Museo Ginori si racconta
Al Ministero della Cultura, il Ministro Dario Franceschini, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e il presidente della Fondazione Ginori Tomaso Montanari presentano la missione e l'identità del museo.
Al Ministero della Cultura, il Ministro Dario Franceschini, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e il presidente della Fondazione Ginori Tomaso Montanari presentano la missione e l'identità del museo.
Una governance inclusiva che valorizza il ruolo delle associazioni e del territorio; un nuovo logo che racconta storia, presente e futuro del museo; un sito internet che nasce da un importante investimento su digitalizzazione e innovazione; e un giardino, finalmente restituito alla comunità locale: il Museo Ginori di Sesto Fiorentino si è presentato così nel corso della conferenza stampa che si è tenuta al Ministero della Cultura alla presenza del Ministro, Dario Franceschini, del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, del Sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi e del Presidente della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia, Tomaso Montanari.
“Il patrimonio del Museo Ginori – ha spiegato Tomaso Montanari - tiene insieme alcuni apici della storia dell’arte italiana con la storia del movimento operaio. Mentre il Ministero della Cultura continua l’impegnativo recupero dell’edificio, la Fondazione inizia a svolgere il suo compito: raccontare questo insieme, che ha pochi paragoni al mondo. Per questo si è dotata di uno staff che le ha consentito di inventariare la collezione e ha affidato ad alcuni fra i migliori professionisti la creazione del logo e dell’immagine coordinata del Museo, e la realizzazione di un sito bello, accessibile e sostenibile. È il debutto in pubblico di una Fondazione che vuole tenere insieme in ogni passo la produzione e redistribuzione della conoscenza con la più ampia partecipazione delle cittadine e dei cittadini. Il Comitato sociale, vera innovazione nel panorama delle fondazioni culturali, permetterà di articolare in concreto questa missione.”
“Dopo l’acquisto del 2017 e la costituzione della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia nel 2019, vivo questo ulteriore passo con molta emozione – ha dichiarato Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana – La salvaguardia e la valorizzazione di una collezione eccezionale e unica come questa, che possiede una storia costellata di figure importantissime sul piano dell’arte, dell’artigianato e della produzione industriale, rappresenta un fatto storico prima di tutto. Ma è anche un atto culturale di profonda civiltà: i manufatti Ginori sono diventati arte e come tali sono eterni, vivi e contemporanei purché lasciati in grado di raccontare. Quello che sarà fatto grazie al nuovo progetto e all’attività presentati oggi è una grande operazione con la quale la Toscana avrà un’altra occasione per parlare al mondo”.
“Per la nostra città - spiega Lorenzo Falchi, Sindaco di Sesto Fiorentino - la Ginori e il suo museo rappresentano un luogo di identità, di storia, il crocevia di tante generazioni di sestesi, di artisti che con le loro mani hanno creato opere uniche e di straordinaria bellezza. Con la nascita della Fondazione, insieme al Ministero della Cultura e alla Regione Toscana, abbiamo messo al sicuro questo inestimabile patrimonio, legandolo al nostro territorio e avviando un percorso di rinascita che oggi segna una tappa fondamentale.