Amore e Psiche

Questa cera che raffigura il gruppo Amore e Psiche d'invenzione di Massimiliano Soldani Benzi (1720) fa parte della preziosa collezione di modelli tratti da archetipi in bronzo della scultura tardo barocca fiorentina acquistati dal marchese Carlo Ginori per la sua manifattura. 

Ricordata nel settecentesco Inventario dei modelli della Manifattura di Doccia insieme alle sue forme, il nostro esemplare rivela una corrispondenza, seppur con varianti, con il bronzetto attualmente conservato presso il Skulpturensammlung und Museum für Byzantinische Kunst di Berlino. Rispetto a quest’ultimo si evidenzia l’assenza della parte terminale del drappo svolazzante posto sul retro della figura di Psiche, il che porta a ipotizzare una sua derivazione dalle forme in gesso impiegate anche per l’esecuzione del bronzetto, al quale sono state apportate, in fase di elaborazione, le modifiche descritte. 

È noto che Giovan Battista Vannetti, allievo del Soldani, abbia eseguito per la Manifattura Ginori calchi in cera da opere del maestro e pertanto, possiamo ipotizzare che sia l’autore anche di questo esemplare. Dell’Amore e Psiche si conoscono alcune traduzioni in porcellana realizzate dalla Manifattura di Doccia, tra cui si segnala quella databile al 1750 e proveniente dalla collezione del marchese Emanuele Taparelli d’Azeglio, oggi conservata presso il Museo Civico di Torino.